Cos’è?

La velocità è il rapporto tra lo spazio percorso ed il tempo impiegato. In altri termini è un calcolo che esprime quanto tempo impiego a coprire una certa distanza, meno tempo ci impiego, più sono veloce. Essa è misurata in metri al secondo (m/s). Facciamo un esempio: se per percorrere 200 metri (spazio), ci impiego 20 secondi (tempo), la mia velocità media è stata di 10 metri al secondo (10 m/s). Parliamo di velocità media perché ovviamente non siamo andati alla stessa velocità per tutto il percorso, ma siamo partiti più lenti per poi accelerare e raggiungere la velocità massima.

A cosa serve nel calcio?

Nel calcio non è importante solo la velocità massima che riusciamo a raggiungere (non sempre chi è più veloce in uno scatto arriva prima sul pallone) ma dobbiamo prendere in considerazione altre componenti. La prima è la velocità di lettura del gioco, ovvero quanto tempo ci metto a capire la situazione, seguita dalle velocità di reazione e decisione, ovvero la velocità con cui, una volta capita la situazione, decido di agire. Altra componente importante è la capacità di arrestarsi e cambiare direzione in pochissimo tempo e spazio, in quanto il pallone non è mai fermo, ma si muove continuamente, quindi dobbiamo essere bravi a cambiare velocemente direzione. Possiamo dire che la somma di tutte queste velocità ci serve per arrivare sul pallone prima dell’avversario. Altrettanto importante è la capacità di accelerazione, visto che nel calcio moderno si gioca sempre più in spazi e tempi ridotti.

Qual è l’età migliore per svilupparla?

La fascia di età più sensibile al miglioramento della velocità è quella compresa tra gli 8 e i 13 anni, periodo di formazione e sviluppo delle fasce muscolari. Superata quest’età, i margini di miglioramento della velocità massima sono molto bassi. Possono invece essere migliorate notevolmente la velocità di lettura del gioco e la velocità di reazione, che comunque ci permetteranno di arrivare prima sul pallone rispetto a chi magari ha una maggiore velocità massimale ma è più lento nel reagire agli stimoli e nel prendere decisioni.

Come si migliora?

La velocità è legata principalmente alla composizione delle fibre muscolari, quindi è in gran parte dovuta al proprio patrimonio genetico, questo significa che non ha ampi margini di miglioramento. Essa può essere migliorata attraverso delle serie di scatti (da un minimo di 10m ad un massimo di 30m, nel calcio difficilmente si vedrà uno sprint più lungo), sia lineari, sia a navetta (esempio: scatto di 10 metri, tocco il cono e torno indietro, sempre scattando), sia con cambio di direzione. Migliorerà anche con l’aumentare della rapidità (vedi la scheda sulla rapidità) e con l’aumento del tono muscolare.



Le altre capacità condizionali:

La forza

La mobilità articolare

La rapidità

La resistenza

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